| Marito di Cettina e padre del piccolo Eros, è il maestro di canto di Cettina di cui s'innamora al primo sguardo, anche se in un primo momento non viene ben accettato dalla sua futura moglie. È follemente innamorato di sua moglie, anche quando questa gli preferisce Kabir. Bizzarro, un po' avaro, strampalato, imbranato e, soprattutto, decisamente surreale, ma di una simpatia unica e decisamente molto contagiosa, mantiene l'agenzia funebre Torellhonour, di proprietà della sua famiglia da parecchie generazioni, azienda che ha un regolamento ferreo, che tutti i Torello debbono seguire. I parenti sono sempre in agguato per cercare di prendere il controllo dell'azienda e sembrano riuscirci quando Torello, depresso dalla pausa di riflessione chiesta dalla moglie, manda sull'orlo del baratro l'azienda ed è costretto ad accettare il prestito di un nipote, che così di fatto s'impossessa del comando, assieme ad altri parenti. Cettina risolverà tutto, restituendo il prestito al nipote e tra i due torna il sereno, nonostante Melina cerchi di mettersi tra i due. La mania di Torello per gli oggetti funebri fa rabbrividire il superstizioso Nonno Libero. Quando Cettina è creduta morta, torna a Brescia col figlio Eros. Nella sesta serie non compare, ma si sa che è estremamente contento nell'apprendere che Cettina è in realtà viva. Telefona ripetutamente a Libero per poter parlare con lei, non sapendo che in realtà Cettina non si ricorda di lui. Una volta che Cettina, tornata la memoria, finalmente lo chiama, i due si vedono a Venezia.
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